Costanzo Antegnati
Costanzo Antegnati (Brescia, 9 dicembre 1549 – Brescia, 14 novembre 1624) è stato un compositore e organaro italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Costanzo nacque in una famiglia di organari attiva tra la fine del XV secolo a gli inizi del XVIII secolo a Brescia, gli Antegnati, i più importanti costruttori di organi della regione[1]. Forse per riscattare una sua situazione familiare discontinua, suo padre Graziadio Antegnati si adoperò molto per l'educazione e la carriera di suo figlio. Costanzo ebbe sua formazione musicale affidata a Giovanni Contino e Girolamo Cavazzoni, attivi a Mantova presso la corte musicale più stimolante dell'epoca, assieme a quella ferrarese e della repubblica di Venezia.
Attività di organaro
[modifica | modifica wikitesto]A soli ventuno anni, viene inviato dal padre a sistemare l'organo di Santa Barbara in Mantova, rassicurando il duca Guglielmo Gonzaga sulle sue capacità. Costanzo ha collaborato con suo padre nella costruzione dell'organo Antegnati più grande e famoso al mondo, quello di 16 piedi costruito nel 1581 per i frati della chiesa di San Giuseppe a Brescia.
Nel 1595 fu commissionata da Caterina Gonzaga, figlia del marchese Alfonso Gonzaga, la costruzione dell'organo per la chiesa prepositurale di Sant'Erasmo a Castel Goffredo (Mn)[2].
Da quell'epoca la collaborazione sarà continua e verrà talvolta testimoniata da firme congiunte poste dentro le canne più grandi realizzate, come ad esempio quella esistente dentro la monumentale canna di 16 piedi (oltre 5 metri) dell'organo della chiesa di San Giuseppe. In quarant'anni costruisce o effettua circa 25 lavori, ma alla luce dei fatti bisognerà stabilire meglio quanti subappalti abbia ceduto a Bernardino Virchi o ai fratelli Moroni (come nel caso della chiesa del Corlo) e in quanti lavori abbia fatto in realtà da garante il padre.
Dei suoi strumenti non rimane quasi nulla, solo pochi reperti. Nel bresciano appronta quelli per San Giuseppe (1581) e Bagolino (1590, entrambi assieme al padre), Gardone Riviera e Carmine di Salò (1594), San Gaetano in città (1596), Lonato e Calcinato (1601); per Polpenazze (1609) è garante per il figlio.
Nel bergamasco notevole è l'organo Antegnati della chiesa di San Nicola (1588) sottoposto nel 1996 ad un accurato lavoro di restauro, supportato da ricerche organologiche e filologiche.
Nel comasco realizzò l'organo di Peglio (Lombardia) tra il 1608 e il 1627. É recente la scoperta, sempre in provincia di Como, di un consistente nucleo di canne da lui costruite nell'organo Biroldi del Santuario di Somazzo di Uggiate Trevano
Attività di compositore
[modifica | modifica wikitesto]In effetti Costanzo dagli anni novanta del secolo pare dedicarsi sempre di più alla sua attività di organista, compositore, perito e trattatista, oltre che alla conduzione delle immense ricchezze ereditate e accumulate e alla promozione sociale, che lo porteranno agli inizi del secolo a fregiarsi del titolo di “Patritii Brixiani Organistae”.
Come organista venne assunto nel 1584 al Duomo. Fu dispensato dall'incarico nel 1620 perché, come testimonia Ottavio Rossi: “opera e compone, se ben vecchio e storpiato d'apoplessia (alla mano sinistra) e come benemerito è riconosciuto dalla città con onorato stipendio”, che non gli venne tolto fino alla sua morte.
Come compositore si palesa nel 1571 con la pubblicazione a Venezia de “Il Primo Libro de Madrigali a Quatro Voci con uno Dialogo a Otto”, poi con cadenza quasi biennale pubblicherà composizioni principalmente sacre (messe, salmi e mottetti) ma anche profane, riprese in varie antologie dell'epoca, anche straniere.
L'opera che, oltre agli strumenti, ha diffuso e tramandato la sua fama e quella della famiglia è “L'Arte Organica, Dialogo trà Padre, & Figlio, à cui per via d'Auuertimenti insegna il vero modo di sonar, & registrar l'Organo; con l'indice de gli Organi fabbricati in casa loro. Opera xvj. Utile e necessaria à gli Organisti”. Il breve trattato è stato dato alle stampe a Brescia nel 1608 in allegato a “L'Antegnata”[3] un'intavolatura di 12 ricercari d'organo in tutti i toni, sull'esempio del suo maestro Cavazzoni.
Oltre a regole di galateo organistico e consigli di registrazione, Costanzo dà indicazioni di prassi esecutiva e una regola per l'accordatura di organi e cembali. Descrive le disposizioni foniche e alcune caratteristiche tecniche di diversi tipi di organi costruiti dalla loro officina.
Nell'Indice elenca ben 144 lavori, effettuati nei territori e nelle città di Brescia, Mantova, Bergamo, Valtellina, Como, Crema, Milano, Pavia, Lodi, Parma, Cremona, Verona, Vicenza, Padova e Venezia.
L'elenco è da aggiornare, perché si stima che i lavori effettuati in realtà ammontino a circa 400, raggiungendo località come Torino, Saronno, Bellinzona, Lugano, Varese, Ferrara, Rovereto, Modena, Ferrara.
Costanzo di fatto chiude la grande epopea antegnatiana.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Oscar Mischiati, I cataloghi di tre organari bresciani: Antegnati, Bolognini, Tonoli, in «L'Organo», XII, 1974, 47-64.
- ^ Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la Storia di Castelgoffredo e biografia di que' principi Gonzaga che l'hanno governato personalmente,1840
- ^ Costanzo Antegnati, 12 Ricercari, Federico Del Sordo, organo, clavicembalo e clavicordo, CD, Brilliant Classics 95628, 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gli Antegnati. Studi e documenti su una stirpe di organari bresciani del Rinascimento, a cura di Oscar Mischiati, Bologna, Pàtron editore, 1995 (Biblioteca di cultura organaria e organistica, 9).
- Flavio Dassenno, Bellissimi organi bresciani, Provincia di Brescia, 2002.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Costanzo Antegnati
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Costanzo Antegnati, L'Arte Organica, Brescia, Francesco Tebaldino, 1608. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- Fausto Torrefranca, ANTEGNATI, Costanzo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Riccardo Allorto, ANTEGNATI, Costanzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- Opere di Costanzo Antegnati, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Costanzo Antegnati, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Spartiti o libretti di Costanzo Antegnati, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Costanzo Antegnati, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Costanzo Antegnati, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Spartiti liberi di Costanzo Antegnati, in Choral Public Domain Library (ChoralWiki).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69114686 · ISNI (EN) 0000 0001 0912 7452 · SBN CFIV124743 · BAV 495/329729 · CERL cnp01230628 · LCCN (EN) n82099825 · GND (DE) 128961422 · BNE (ES) XX1761428 (data) · BNF (FR) cb14849563c (data) · J9U (EN, HE) 987007446214205171 |
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